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Tentata rapina a due furgoni portavalori sull’A14: armi, chiodi e paura in autostrada

  • Immagine del redattore: squadsmpd
    squadsmpd
  • 27 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Assalto da film tra Loreto e Civitanova Marche: banditi armati di esplosivo bloccano il traffico sull’A14, ma il colpo fallisce. In fuga a mani vuote

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Lunedì pomeriggio di paura sull’autostrada A14 Bologna-Taranto. Poco prima delle 18.30, due furgoni portavalori sono stati presi di mira da un commando armato tra i caselli di Loreto-Porto Recanati (Ancona) e Civitanova Marche (Macerata). I rapinatori, con armi semiautomatiche e muniti di esplosivo, hanno tentato di bloccare i mezzi spargendo chiodi a tre punte sull’asfalto e piazzando un’autocisterna di traverso per interrompere la circolazione.

Il piano è fallito: i malviventi sono fuggiti a mani vuote, mentre le guardie giurate a bordo dei portavalori sono rimaste illese. L’assalto ha provocato il blocco totale del traffico e la chiusura del tratto autostradale in entrambe le direzioni. La polizia stradale e la Questura di Macerata hanno avviato immediatamente il piano anti-rapina.

L’assalto sull’A14

 Secondo la ricostruzione, il commando ha agito in modo coordinato intorno alle 18.30 nel tratto compreso tra Loreto e Civitanova Marche, all’altezza del chilometro 248,5 in direzione sud. I banditi avrebbero sparato alcuni colpi per intimidire gli agenti di sicurezza e creare panico tra gli automobilisti, ed è stata udita anche un'esplosione. Sull’asfalto sono stati rinvenuti chiodi a tre punte, segno che il gruppo aveva pianificato l’assalto con cura. Una cisterna piazzata di traverso avrebbe dovuto bloccare la carreggiata e costringere i furgoni a fermarsi, ma la prontezza delle guardie giurate e l’arrivo delle pattuglie hanno fatto saltare il piano.Dopo i momenti di concitazione, il gruppo è riuscito a fuggire a bordo di un’auto di grossa cilindrata, facendo perdere le proprie tracce lungo la viabilità secondaria.

Il piano anti-rapina e le indagini

 La Questura di Macerata ha subito attivato il piano anti-rapina. Sono stati istituiti posti di blocco in diversi punti della provincia, mentre gli uomini della polizia scientifica hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’assalto. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere lungo il tratto autostradale per identificare i mezzi usati dai banditi. Non si esclude che il gruppo possa avere precedenti legati ad altri colpi simili avvenuti nel Centro Italia.


 
 
 

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