OLTRE IL PEACEKEEPING: La sfida della preparazione al conflitto per l'Italia nell’era post-ucraina (di Arcangelo Marucci)
- squadsmpd

- 1 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Indice:
1. Introduzione: un quesito che esige risposte concrete
2. Il quadro delle capacità: cifre e paragoni
3. Geografia, alleanze e contesto strategico
4. Gli insegnamenti del teatro bellico ucraino
5. Il pericolo di affievolimento delle competenze militari
6. Invasione di compiti e l’utilizzo domestico delle Forze Armate italiane
7. Rivedere gli obiettivi primari: verso un assetto duraturo
8. Conclusioni
1. Introduzione: un quesito che esige risposte concrete
Il conflitto russo-ucraino ha determinato per l’Occidente una riflessione doverosa sulla propria struttura di difesa. Per l’Italia, questo esame assume contorni alquanto intricati: il nostro modello di Forze Armate, maturato negli ultimi trent’anni verso una dimensione prevalentemente focalizzata sulle missioni internazionali e sul sostegno alla sicurezza interna, è ancor oggi tarato per fronteggiare minacce convenzionali di elevata intensità?
La tematica non ammette spiegazioni basilari. Valutare la prontezza del nostro sistema difensivo necessita l’analisi di parecchie variabili interdipendenti: dalla consistenza degli organici alla modernità dei sistemi d’arma, dall’esperienza operativa dei contingenti alla tenuta economica della spesa militare, fino alla dimensione più immateriale ma cruciale della motivazione e della visione strategica nazionale.
Articolo a cura del:
Il Generale di Brigata (Ris.) dell'Esercito Italiano Arcangelo Marucci, proveniente dai corsi regolari dell'Accademia Militare, ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche e Internazionali Diplomatiche col massimo dei voti. La sua solida preparazione è stata ulteriormente arricchita da numerosi Master e corsi di specializzazione.
Nel corso di una lunga e prestigiosa carriera, ha maturato una profonda esperienza internazionale, partecipando a numerose missioni fuori area. Ha ricoperto ruoli di Comando e di Staff a vari livelli, acquisendo una notevole competenza sia in ambito politico-militare che operativo. Particolarmente esperto nei settori della formazione, del reclutamento e della gestione delle forze di completamento, ha condiviso le sue conoscenze attraverso numerose pubblicazioni su altrettante riviste specializzate e due libri di geopolitica.













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