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Gli investimenti della Cina nel continente africano (del dott. Giacca Fernando)

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  • 3 set
  • Tempo di lettura: 2 min


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Grazie ai suoi investimenti pluridecennali oggi la Cina rappresenta il partner commerciale più importante per l’Africa ed è uno dei principali donatori di aiuti per lo sviluppo del continente. Negli ultimi venti anni Pechino ha rafforzato i suoi legami con i paesi africani, con importanti investimenti in infrastrutture e settori strategici, in particolare in energia e risorse minerarie come litio e cobalto. Gli scambi tra Cina e Africa hanno inizio negli novanta, mentre a partire dal 2000 nasce il Forum sulla cooperazione sino-africana (Focac). Si tratta di accordi reciprocamente vantaggiosi (win-win) e senza interferenze politiche, che comprendono finanziamenti ai fini di miglioramenti, relativi ad esempio ai trasporti come il progetto di una ferrovia che collega l’Etiopia al porto di Gibuti e il porto di Lekki in Nigeria. In Namibia sarà costruito il più grande impianto di desalinizzazione d’acqua dell’Africa (produrrà venti milioni di tonnellate d’acqua all’anno), con un impatto fondamentale sulla disponibilità di acqua dolce nel paese di cui vi è sempre stata una notevole carenza. Il Burundi invece ha annunciato l’accordo per la produzione di circa 13 mila tonnellate di caffè per il 2025-2026 da destinare al mercato cinese. Sul piano militare invece, mediante una delle sue aziende della difesa più importanti Norinco, la Cina ha stretto accordi in Mali, Niger e Burkina Faso. Tra i principali destinatari dei prestiti stanziati per i prossimi anni abbiamo Angola, Etiopia, Egitto, Nigeria e Kenya. C’è chi però si chiede se da questi investimenti ci sia uno scopo di lucro e/o soprattutto se si tratti di un velato neocolonialismo. Si parla anche di prestiti con tassi molto alti e quindi difficilmente restituibili e di una disomogenea distribuzione di ricchezza, resta il fatto però che il Dragone negli ultimi anni ha investito una somma di circa 180 miliardi di dollari e che oltre alle tipologie di investimento già citate, ha la volontà di rendere l’Africa un continente digitalizzato, con un sistema di telecomunicazioni avanzato, riducendone il deficit, incrementando gli scambi commerciali e costruendo numerose centrali elettriche. L’Africa quindi potrà trarne beneficio sia in termini di economia che di demografia e nel breve periodo nuovi investitori potrebbero essere attratti da questo progetto di crescita. Ma è doveroso però sottolineare che la Cina sia una delle poche superpotenze mondiali che si sta prodigando per gli interessi del sud del Mondo con un approccio da “Stato-imprenditore” e non bellicista.

fonte: dott. Fernando Giacca

Analista Geopolitico Referente SQUAD

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