Esplosione a Latina ( Dott.ssa Alessandra Damasi Violante)
- squadsmpd

- 22 set
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Nella notte tra il 17 ed il 18 settembre 2025, la città di Latina è stata coinvolta da una forte esplosione che ha divelto e distrutto l’ingresso di una scala del condominio in via Nervi. Inoltre, sono state date alle fiamme due auto di proprietà di un artigiano residente nella zona. Le palazzine poche settimane prima erano state oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine, durante il quale erano stati sequestrati alcuni chili di sostanze stupefacenti. Non è la prima volta che la zona in questione si ritrova coinvolta in azioni criminali di tale portata, infatti, già da alcune settimane si registrano attentati realizzati con ordigni esplosivi. La vicenda ora è al vaglio degli inquirenti per capire se si tratta di azioni mirate a soggetti ben precisi o se si tratta di una faida tra clan rivali. Possiamo ben immaginare lo stato d’animo dei cittadini latinensi. Naturalmente, attentati così violenti generano ansia e turbamento ma non solo, riconducono indietro nel tempo, durante gli anni di “Piombo” o ancor peggio alle stragi degli anni ’80 e ’90. Le faide tra clan rivali sono realtà ancora ben radicate e frequenti, spesso con l’obiettivo intimidatorio e al fine del controllo del territorio. Le organizzazioni criminali spesso utilizzano modus operandi simili per rivendicare delle zone di loro “competenza” o per eliminare, talvolta anche in modo fisico, eventuali rivali e/o nemici. La mafia e le altre organizzazioni criminali prediligono l’uso di armi da fuoco, bianche e ordigni esplosivi. Le piazze di spaccio vengono gestite interamente dalle organizzazioni criminali di “zona” che reperiscono le varie sostanze stupefacenti e creano poi il mercato nero ove i diversi soggetti, reclutati dai boss, cedono tali sostanze illecite. Risulta perciò utile uno stringente controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e di polizia con l’obiettivo di stanare le faide tra le diverse fazioni.













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